Così si presentava la mia Triumph TR6 PI appena acquistata; montava l'hard top (originale Triumph) che non ho ancora restaurato.

Subito dopo l'arrivo in officina è stato effettuato un accurato lavaggio del vano motore, della trasmissione e delle sospensioni. I vari organi sono stati controllati per stabilire le sostituzioni necessarie e non ci sono state sorprese grosse sorprese. Qui un elenco dei lavori:

• Meccanica: “tagliandone” con sostituzione di tutte le parti di “consumo” (pastiglie freni, filtri etc) e dello scarico.
  
• Carrozzeria: lucidatura e riverniciatura delle sole zone in nero opaco (coda) e del cofano posteriore perché purtroppo irrimediabilmente macchiato.
  
• Ruote: sabbiatura e verniciatura dei cerchioni.
  
• Tappezzeria: sostituzione dell’imbottitura dei due sedili (mangiata dai topi) e della moquette.
  

Le condizioni ed i lavori effettuati sul motore.

Il motore marciava regolarmente, per cui furono sostituiti tutti gli oli ed i filtri. Queste auto originariamente avevano un'accensione a puntine che furono sostituite con un sistema elettronico.

Furono cambiati anche tutti i manicotti in gomma dell'impianto di raffreddamento, la valvola del riscaldamento abitacolo, ed il radiatore venne revisionato.

Sostituzione anche di tutto l'impianto di scarico con uno di tipo "sportivo" realizzato in acciaio inox.

Dopo averla rimessa su strada ed aver percorso qualche centinaio di chilometri si verificarono problemi con l'impianto d'iniezione per cui fu deciso di cambiare iniettori, metering unit (il distributore) e due valvole di non ritorno (Vedere Impianto d'Iniezione Lucas per Triumph TR6).
Dopo la sostituzione di questi particolari il motore tornò a funzionare regolarmente

Ammortizzatori, molle, testine, boccole ed altro.

Senza troppi giri di parole: erano messe veramente male!

Ammortizzatori completamente scarichi, molle che erano state deformate per abbassare l'assetto dell'auto, alcune testine dello sterzo con molto gioco, e varie boccole consumate tra cui quelle della barra stabilizzatrice

Dovendo sostituire tutto ordinai un kit completo di molle indurite ed abbassate e ammortizzatori lineari regolabili da montare al posto di quelli idraulici a braccio oscillante nel posteriore.

Bloccati da corrosione e con perdite!

Quando i veicoli rimangono fermi per lungo tempo un impianto che sicuramente subisce danni è quello dei freni.

Il fluido utilizzato in questi sistemi è incomprimibile, ma igroscopico, per cui assorbe umidità e si deteriora rapidamente. L'umidità favorisce la corrosione degli organi la quale provoca danneggiamenti delle superfici di tenuta con conseguenti perdite e blocco delle parti.

La Triumph TR6 era rimasta inutilizzata per parecchio tempo per cui fu necessaria la sostituzione delle pastiglie anteriori e ganasce posteriori unitamente ai pistoncini di azionamento. La pinze anteriori (in figura) furono invece revisionate utilizzando un kit dedicato.

I tubi dei freni vennero sostituiti in un secondo momento con altri in treccia di tipo aeronautico.

Dopo qualche anno poiché il problema si ripresentò i pistoncini furono cambiati con altri in acciaio inossidabile e da allora non ci sono stati più problemi.

... per fortuna che i topi non gradirono la pelle!

L'auto non presentava danneggiamenti importanti: la vernice non era lucida, le cromature opacizzate, e sul cofano posteriore c'era una brutta grossa macchia circolare (l'impronta di un secchio, o qualcosa di simile), ma nulla di grave per un'auto così anziana!

I paraurti e la capote non erano installati, ma il proprietario precedente per fortuna li aveva ben conservati ed erano in ottimo stato, mentre l'hardtop presentava diversi difetti (cielo non in buone condizioni, guarnizioni danneggiate, vernice scolorita)

 NOTA: non ho mai restaurato l'hardtop perché la sua installazione richiede tempo e bisogna essere almeno in due persone per effettuarla. È infatti necessario rimuovere la capote (11 bulloni di cui 5 accessibili solo dal bagagliaio posteriore) e poi montare l'hardtop che è abbastanza pesante.

I guai più grossi erano all'interno dove i topi avevano distrutto l'imbottitura dei sedili. La moquette era in pessime condizioni, ed alcuni elementi come i pannelli parasole erano da sostituire

Fu prima sistemato l'esterno riverniciando il cofano posteriore e la coda "nera", e poi una lucidatura leggerissima alla parte rimanente dell'auto (alcuni punti già stava "scoprendo").
Terminata la sistemazione della verniciatura esterna sono stati sostituiti tutti i materiali non in buone condizioni dell'abitacolo (imbottitura sedili, moquette etc)

Anche i cerchi delle ruote (in acciaio stampato) furono restaurati mediante sabbiatura e poi verniciatura a polveri.

 NOTA: dopo qualche anno i cerchi in acciaio furono sostituiti con altri in alluminio Minilite.

Le procedure ASI e l'iscrizione al PRA.

La Triumph TR6 era radiata d'ufficio da PRA (non era stata pagata la tassa di proprietà).
Per poter essere re-iscritto al PRA un qualsiasi veicolo deve essere d'interesse "storico", e questo può essere certificato dall'ASI o da altri enti riconosciuti (FMI, Registri storici di Modello, etc.)

Terminati i lavori di restauro la TR6 ottenne l'iscrizione all'ASI e con la documentazione rilasciata dall'ASI fu possibile re-iscriverla al PRA pagando l'equivalente di tre annualità di tassa di proprietà arretrata [l'importo viene calcolato ESCLUSIVAMENTE dall'ACI].

Dopo l'iscrizione al PRA è indispensabile per poter circolare anche la re-iscrizione nei registri della Motorizzazione Civile, organo che controlla l'efficienza del veicolo e ne attesta l'idoneità alla circolazione (la "revisione" per capirci")

 NOTA: la mia TR6 ha successivamente ottenuto anche la "Targa Oro" ASI in quanto è una delle poche TR6 con carrozzeria ed interni conservati e motore revisionato secondo gli standard dell'epoca.